Pregare davanti a un capitello


Il capitello votivo rappresenta un presidio importante di devozione popolare, come monito rivolto al viandante, quando sorgono lungo le vie campestri o al borghigiano, quando si trovano in un villaggio o nei suoi dintorni.
Il monito, ovviamente, è un invito a mantenere salda la devozione soprattutto nei confronti di alcune figure religiose care al mondo contadino; oltre Cristo e la Vergine, infatti, i Santi raffigurati sui capitelli sono figure che trovano particolare venerazione presso chi svolge professioni legate a questo ambito o chi ne fa direttamente parte e ne popola i borghi.
Posti lungo le vie di comunicazione, i capitelli rappresentano un voto affinché chi transita lungo le strade di campagna o i sentieri di montagna abbia protezione: sia tutelato contro i pericoli rappresentati dal viaggio stesso e abbia protezione dai malviventi che un tempo, dal medio-evo fino al XIX secolo, trovavano nascondiglio nelle selve.
Posti nei borghi, invece, rappresentavano un punto di riferimento, un luogo di raccolta, un invito alla preghiera ed al raccoglimento. Anche qui, ovviamente vi erano raffigurati la Madonna o santi cui la devozione popolare si affidava per ottenere protezione contro le calamità: S. Grato Vescovo, difensore dalla grandine, S. Rocco di Montpellier, scudo contro le pandemie, S. Lucia, Sant'Antonio, Santa Rosalia, ecc.




Le iscrizioni accanto alle edicole votive
invitano alla sosta e alla preghiera







Una sosta breve o prolungata davanti a un capitello, da soli o in compagnia, è sempre un toccasana per il corpo affaticato dal lungo cammino o per lo spirito appesantito dai percorsi accidentati della vita.









Mons. Sandro Panizzolo scrive:
I capitelli e le edicole votive ci invitano a superare le barriere del tempo e lasciarci accompagnare per le vie della storia più o meno remota, recuperando il senso di tante tradizioni profondamente radicate...
... Anche le leggende che talvolta fanno da cornice alle piccole opere d’arte seminascoste o alla semplice statua votiva sono l’espressione di una verità più profonda e meno scontata di quel che si potrebbe pensare...
... Siamo, pertanto invitati a non passare oltre, ma a sostare e, perché no, a pregare:
in fondo le “preghiere di strada”
sono proprio le preghiere della vita
.






LA PREGHIERA DELLA STRADA  

Signore, io ho preso il mio sacco ed il mio bastone e mi sono messo sulla strada. Tu mi dici “tutte le tue vie sono davanti a Me”. 
Fa', dunque, o Signore, che fino dai primi passi io mi metta sotto i Tuoi occhi, “mostrami la Tua via e guidami per il retto sentiero”.
So che la Tua via è quella della limpidezza del cuore: prima di partire io purificai la mia coscienza e ricevetti il Corpo del Tuo Figlio Divino. Tu ora aiutami ad incontrare immagini serene e buone e a chiudere gli occhi alle cose che non danno coraggio.
So che la Tua via  è quella della pace. Per tutti coloro che incontro, donami o Signore, il sorriso dell’amicizia, l’aperto conforto del saluto, la prontezza attenta del soccorso.            
Molti di coloro che mi passano vicino non hanno una meta a cui dirigere i loro passi e vanno a caso sulle polverose vicende delle strade: “nuove generazioni sono venute in luce e hanno abitato la terra, ma ignorano la via della dottrina e non conobbero i suoi sentieri”.
Noi, o Signore, per la grazia Tua conoscemmo fin dall’inizio le Tue strade, oppure, se siamo stati dei deboli “ci siamo però stancati delle vie dell’iniquità e della perdizione” e le abbiamo abbandonate. Fa' dunque, o Signore, che noi possiamo aiutare i nostri fratelli dispersi a trovare la Tua strada, Tu che lungo le strade operasti miracoli e conversioni.
Se incontreremo chi ha sete, porgeremo la nostra borraccia. Se vedremo qualcuno disteso all’ombra di un albero, ci chineremo ad assicurarci se riposa o se giace sfinito.
O Signore che doni la rugiada ai fiori ed il nido agli uccelli, noi Ti diciamo grazie fin da ora per ogni Tuo dono: per il caldo ed il freddo, per il vento che ci batte sul volto e ci reca la gioia di terre lontane, per le albe piene di fiducia e per i tramonti ricchi di pace.  
Grazie per ogni fontana ristoratrice e per ogni edicola della Tua Vergine Madre, davanti alla quale ci sia dato inginocchiarsi. Grazie del conforto che Tu ci dai, affinché ogni ora riprendiamo i nostri passi, affinché arriviamo ad incontrarTi.
Così sia.                                                                Sergio Card. Pignedoli 







La recita del Santo Rosario nei mesi di maggio e ottobre è un'antica e bella tradizione che si rinnova ogni anno in molte parrocchie, come momento di aggregazione e di incontro, all'esterno di edifici sacri, in uno spazio aperto, a contatto con la natura, sui sentieri del mondo.






Preghiera alla Madonna della strada
Da Don T. MORONI, «La Strada del Roverismo», Ed. Clan delle vette, Parma,1963

Nostra Signora della Strada e delle nostre comunità rover,
veglia su di noi.
Fa’ che non prendiamo una falsa direzione:
illuminaci nel momento in cui la strada
si biforca verso il bene o verso il male…
Nel momento in cui vorranno fermarci
a lato della strada,
richiamaci il nostro ideale…
Quando la fatica, l’insuccesso, l’egoismo degli altri
o il male ci demoralizzano,
dacci forza e conforto…
Nel momento dell’arrivo sii presente a riceverci…
e completa così la tua opera
conducendoci maternamente
fino al luogo del riposo.
Così sia





Foto Pugliarte


I viandanti di Maria
in preghiera davanti a una Madonnella di Roma




AL TEMPO DEL COVID19

Aderisci anche tu all'iniziativa:

COSTRUIAMO O RESTAURIAMO UN CAPITELLO
IN MEMORIA DELLE VITTIME COVID


Da Cronaca Eugubina

Da La Voce del Tigullio



Da Due Mondi News




Sub tuum praesidium confugimus,

Sancta Dei Genetrix.

Nostras deprecationes ne despicias

in necessitatibus,

sed a periculis cunctis

libera nos semper,

Virgo gloriosa et benedicta.

Sotto la tua protezione cerchiamo rifugio,

Santa Madre di Dio:

non disprezzare le suppliche

di noi che siamo nella prova,

ma liberaci sempre da ogni pericolo,

            o Vergine gloriosa e benedetta.


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